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Soggettività nomadi e vie di fuga postumane – incontro con Rosi Braidotti

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Soggettività nomadi e vie di fuga postumane

Introduce Angela Balzano, traduttrice de Il postumano.

Ne parlano

Rosi Braidotti filosofa femminista, autrice di: Il Postumano; Trasposizioni sull’etica nomade; In metamorfosi; Madri Mostri Macchine.

Sandro Mezzadra  filosofo politico, autore di: La condizione postcoloniale; Diritto di fuga; I confini della libertà;Border as Method, or, the Multiplication of Labor(con Brett Neilson).

“Se il potere è complesso, diffuso e produttivo, così deve essere la nostra resistenza ad esso”

Il presente supera in velocità la capacità che abbiamo di capirlo. Succede quando nuove tecnologie della vita e dei media diventano virali e pervasive, erodendo le vecchie categorie di soggetto, uomo, sapere e potere. Succede quando non riusciamo a sbarazzarci di datate abitudini mentali, di desueti modelli identitari e conservatori teorici e pratici.

Per leggere l’attualità battendo il suo tempo è necessario reinventarsi come soggettività nomadi e libere, capaci di autodeterminazione e desiderose di partecipazione politica.

La filosofa femminista Rosi Braidotti nella sua ultima opera, Il postumano. La vita oltre l’individuo, oltre la specie, oltre la  morte (DeriveApprodi, Roma, 2014) ci suggerisce che moltiplicare i divenire delle soggettività nomadi è già una prima pratica etica per tracciare vie di fuga ai tempi del capitalismo biomediato. Vie di fuga per situarsi altrove, lontano da controllo e profitto, precarietà e privatizzazione, guerra e sfruttamento. Il postumano ha un pessimo dark side, si chiama biosaccheggio: ne pagano il prezzo migranti, donne, soggettività lgbtq, animali, terre e culture.

Ma che ne è della potenza trasformativa delle soggettività differenti dall’uomo?

Contro sessismo, specismo e razzismo che possibilità ci offre la condizione postumana? Biotecnologie e nuovi media sono solo dispositivi normativi ed economici, o aprono spazi per l’alternativa, per la creazione di nuovi comportamenti etici, nuovi valori politici? In che modo possiamo lottare per diffondere diritti all’altezza dei nostri desideri?